PERCHÉ SIAMO COSÌ CODARDI?
«Perché siete così codardi? Non avete ancora fede?». Queste due domande che Gesù rivolge ai suoi discepoli non sono, per l’evangelista Marco, un aneddoto del passato. Sono le domande che devono ascoltare i seguaci di Gesù in mezzo alle loro crisi. Le domande che dobbiamo farci anche oggi. Dov’è la radice della nostra codardia? Perché abbiamo paura di fronte al futuro? È perché ci manca fede in Gesù Cristo?
Il racconto è breve. Tutto comincia con un ordine di Gesù: «Andiamo all’altra riva». I discepoli sanno che all’altra riva del lago di Tiberiade c’è il territorio pagano della Decapoli. Un paese diverso e strano. Una cultura ostile alla loro religione e alle loro credenze.
All’improvviso si leva una forte tempesta, metafora plastica di quello che accade nel gruppo dei discepoli. Il vento d’uragano, le onde che irrompono contro la barca, l’acqua che comincia a riempirla tutta, esprimono bene la situazione. Cosa potranno i seguaci di Gesù di fronte all’ostilità del mondo pagano? Non è solo in pericolo la loro missione, ma anche la sopravvivenza stessa del gruppo.
Svegliato dai suoi discepoli, Gesù interviene, il vento cessa e sul lago viene una grande calma. La cosa sorprendente è che i discepoli «restano spaventati». Prima avevano paura della tempesta. Ora sembrano temere Gesù. Tuttavia, qualcosa di decisivo si è prodotto in loro: sono ricorsi a Gesù, hanno potuto sperimentare in lui una forza salvatrice che non conoscevano; cominciano a interrogarsi sulla sua identità. Cominciano a intuire che con lui tutto è possibile.
Il cristianesimo si trova oggi in mezzo a una «forte tempesta» e la paura comincia a impadronirsi di noi. Non osiamo passare a «l’altra riva». La cultura moderna ci risulta un paese strano e ostile. Il futuro ci fa paura. La creatività sembra proibita. Alcuni credono più sicuro guardare indietro per andare avanti meglio.
Gesù ci può sorprendere tutti. Il Risorto ha forza per inaugurare una fase nuova nella storia del cristianesimo. Ci è chiesta solo fede. Una fede che ci liberi da tanta paura e codardia, e ci impegni a camminare dietro le orme di Gesù.
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo