LA PRIMA COSA
In alcuni ambienti cristiani del I secolo c’era un grande interesse a non essere confusi con i seguaci del Battista. La differenza, secondo loro, era abissale. I «battisti» vivevano di un rito esterno che non trasformava le persone: un battesimo di acqua. I «cristiani», al contrario, si lasciavano trasformare interiormente dallo Spirito di Gesù.
Dimenticare questo è mortale per la Chiesa. Il movimento di Gesù non è sostenuto da dottrine, norme o riti vissuti dall’esterno. È Gesù stesso che deve «battezare» o inzuppare i suoi seguaci con il suo Spirito. Ed è questo Spirito che li deve animare, spingere e trasformare. Senza questo «battesimo» dello Spirito non c’è cristianesimo.
Non dobbiamo dimenticarlo. La fede che c’è nella Chiesa non sta nei documenti del magistero, né nei libri dei teologi. L’unica fede reale è quella che lo Spirito di Gesù risveglia nei cuori e nelle menti dei suoi seguaci. I cristiani semplici e onesti, d’intuizione evangelica e cuore compassionevole, sono quelli che veramente «riproducono» Gesù e introducono il suo Spirito nel mondo. Sono essi la cosa migliore che abbiamo nella Chiesa.
Disgraziatamente, ci sono molti altri che non conoscono per esperienza questa forza dello Spirito di Gesù. Vivono una «religione di seconda mano». Non conoscono né amano Gesù. Semplicemente credono a quel che dicono altri. La loro fede consiste nel credere a quel che dice la Chiesa, a quel che insegna la gerarchia o a quel che scrivono gli esperti, sebbene non esperimentino nel loro cuore nulla di quello che disse Gesù. Com’è naturale, con il passare degli anni, la loro adesione al cristianesimo si va dissolvendo.
La prima cosa di cui oggi abbiamo bisogno noi cristiani non sono catechismi che definiscano correttamente la dottrina cristiana né esortazioni che precisino con rigore le norme morali. Solo con questo non si trasformano le persone. C’è qualcosa di previo e più decisivo: raccontare nelle comunità la figura di Gesù, aiutare i credenti a mettersi in contatto diretto con l’evangelo, insegnare a conoscere e amare Gesù, imparare insieme a vivere con il suo stile di vita e il suo spirito. Ricuperare il «battesimo dello Spirito», non è questo il primo compito nella Chiesa?
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo