RICONOSCERE GESÙ IL CRISTO
L’episodio occupa un posto centrale e decisivo nel racconto di Marco. I discepoli già da un po’ di tempo convivono con Gesù. È arrivato il momento che devono pronunciarsi con chiarezza. Chi stanno seguendo? Cos’è che scoprono in Gesù? Cosa colgono nella sua vita, nel suo messaggio e nel suo progetto?
Da quando si sono uniti a lui, vivono interrogandosi sulla sua identità. Quel che più li sorprende è l’autorità con la quale parla, la forza con la quale guarisce gli infermi e l’amore con cui offre il perdono di Dio ai peccatori. Chi è quest’uomo in cui sentono tanto presente e tanto vicino Dio come Amico della vita e del perdono?
Tra la gente che non ha vissuto con lui corre ogni genere di voci, ma a Gesù interessa la posizione dei suoi discepoli: «Ma voi, chi dite che io sia?». Non basta che tra di loro ci siano opinioni diverse più o meno accertate. È fondamentale che quelli che si sono impegnati nella sua causa, riconoscano il mistero racchiuso in lui. Se non è così, chi manterrà vivo il suo messaggio? Che sarà del suo progetto del Regno di Dio? Come finirà quel gruppo che sta cercando di mettere in marcia?
Ma la questione è vitale anche per i suoi discepoli. Li riguarda radicalmente. Non è possibile seguire Gesù in maniera incosciente e leggera. Devono conoscerlo con sempre maggiore profondità. Pietro, raccogliendo le esperienze che hanno vissuto insieme a lui fino a questo momento, gli risponde a nome di tutti: «Tu sei il Cristo».
La confessione di Pietro è ancora limitata. I discepoli non conoscono ancora la crocifissione di Gesù per mano dei suoi avversari. Non possono nemmeno sospettare che sarà risuscitato dal Padre come Figlio amato. Non conoscono esperienze che permettano loro di cogliere tutto quello che si racchiude in Gesù. Solo seguendolo da vicino lo andranno scoprendo con fede crescente.
Per i cristiani è vitale riconoscere e confessare con sempre più grande profondità il mistero di Gesù il Cristo. Se ignora Cristo, la Chiesa vive ignorando se stessa. Se non lo conosce, non può conoscere ciò che è più essenziale e decisivo del suo compito e della sua missione. Ma per conoscere e confessare Gesù Cristo, non basta riempire la nostra bocca di mirabili titoli cristologici. È necessario seguirlo da vicino e collaborare con lui giorno per giorno. Questo è il compito principale che dobbiamo promuovere nei gruppi e nelle comunità cristiane.
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo