L’AMORE SI IMPARA
Quasi nessuno pensa che l’amore sia qualcosa che bisogna imparare a poco a poco lungo la vita. La maggioranza dà per scontato che l’essere umano sappia amare spontaneamente. Per questo si possono rilevare tanti errori e tanta ambiguità in questo mondo misterioso e attraente dell’amore.
Ci sono alcuni che pensano che l’amore consista fondamentalmente nell’essere amato e non nell’amare. Per questo passano la vita sforzandosi per ottenere che qualcuno li ami. Per queste persone, l’importante è essere attraente, risultare gradevole, avere una conversazione interessante, farsi voler bene. In generale finiscono con l’essere abbastanza disgraziati.
Altri sono convinti che amare è qualcosa di semplice, e che la cosa difficile sia trovare persone gradevoli a cui si possa voler bene. Questi si avvicinano soltanto a chi trovano simpatico. Appena non trovano la risposta desiderata, il loro «amore» svanisce.
Ci sono di quelli che confondono l’amore con il desiderio. Riducono tutto a incontrare qualcuno che soddisfi il loro desiderio di compagnia, di affetto o piacere. Quando dicono «ti voglio bene», in realtà stanno dicendo «ti desidero», «mi piaci».
Quando Gesù parla dell’amore a Dio e al prossimo come la cosa più importante e decisiva della vita, sta pensando ad altra cosa. Per Gesù, l’amore è la forza che muove e fa crescere la vita, perché ci può liberare dalla solitudine e dalla separazione per farci entrare nella comunione con Dio e con gli altri.
Ma, concretamente, questo «amare il prossimo come se stessi» richiede un vero apprendistato, sempre possibile per chi ha Gesù come Maestro
Il primo compito è imparare ad ascoltare l’altro. Cercare di comprendere quello che vive. Senza questo ascolto sincero delle sue sofferenze, necessità e aspirazioni, non è possibile un vero amore.
Il secondo è imparare a dare. Non c’è amore dove non c’è dedizione generosa, donazione disinteressata, dono. L’amore è tutto il contrario dell’accaparrare, appropriarsi dell’altro, utilizzarlo, approfittarsi di lui.
Infine, amare esige imparare a perdonare. Accettare l’altro con le sue debolezze e la sua mediocrità. Non ritirare rapidamente l’amicizia o l’amore. Offrire continuamente la possibilità del ritrovarsi. Dare il bene per il male.
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo