ORIENTARCI
VERSO DIO
Non ci sono tecniche né metodi che conducano in modo automatico verso Dio. Ma certo ci sono atteggiamenti e gesti che possono disporre le persone a prepararsi all’incontro con lui. Più ancora, le parole più belle e i discorsi più brillanti su Dio sono inutili se ciascuno di noi non si apre a lui. Come?
La cosa più importante per orientarci verso Dio è invocarlo dal più profondo del cuore, da soli, nell’intimità della propria coscienza. È lì che uno si apre fiduciosamente al mistero di Dio o decide di vivere solo, in forma atea, senza Dio. Tuttavia si può invocare Dio quando non si crede in lui né si è sicuri di nulla? Charles de Foucauld e altri non credenti iniziarono la loro ricerca di Dio con quest’invocazione: «Dio, se esisti, mostrami il tuo volto». Quest’invocazione umile e sincera in mezzo all’oscurità è, probabilmente, una delle vie più pure per renderci sensibili al mistero di Dio.
Per orientarci verso Dio è anche importante eliminare dalla propria vita quello che ci sta impedendo di incontrarci con lui. Se uno, per esempio, ha la pretesa di sapere tutto e di aver già compreso il mistero ultimo della realtà, dell’essere umano, della vita e della morte, è difficile che cerchi in verità Dio. Se uno vive paralizzato da diverse paure o affondato nella disperazione, come si aprirà con fiducia a un Dio che lo ama infinitamente? Se qualcuno si chiude nel proprio egoismo e non prova amore ma solo indifferenza verso gli altri, come potrà aprirsi a un Dio che è solo Amore?
Per orientarci verso Dio è importante conservare il desiderio, perseverare nella ricerca, continuare a invocare, saper attendere. Non c’è altro modo di camminare verso il Mistero di chi è la fonte della vita. Il racconto dei Magi sottolinea in molti modi il loro atteggiamento esemplare nella ricerca del Salvatore. Questi uomini sanno mettersi in cammino verso il Mistero.
- Sanno chiedere umilmente,
- superare momenti di oscurità,
- perseverare nella ricerca
- e adorare Dio incarnato nella fragilità di un essere umano.
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo