I NOSTRI ERRORI
Ogni persona che non voglia vivere alienata deve mantenersi lucida e vigilante davanti ai possibili errori che potrebbe commettere nella vita.
Fra i doni più validi che c ha fatto Gesù a chi lo conosce e segue, c’è quello di offrirci la possibilità di diventare ogni giorno più umani. In Gesù possiamo ascoltare il grido di allerta davanti agli errori che possiamo commettere lungo la nostra vita.
Il primo errore è fare della soddisfazione dei bisogni materiali l’obiettivo assoluto della nostra vita; pensare che la felicità ultima dell’essere umano si trovi nel possedere e fruire dei beni materiali.
Secondo Gesù, questa soddisfazione dei bisogni materiali, è molto importante, ma non sufficiente. L’uomo diventa più umano quando impara ad ascoltare la Parola del Padre, che chiama a vivere come fratelli. Allora scopre che essere umano è condividere piuttosto che possedere, dare piuttosto che non accumulare; creare vita piuttosto che sfruttare il fratello.
Il secondo errore è cercare il potere, il successo o il trionfo personale, soprattutto e a qualunque prezzo, persino non essendo fedele alla propria missione e diventando schiavo delle idolatrie più ridicole.
Secondo Gesù, la persona fa centro non quando cerca il proprio prestigio e potere, nella competitività e nella rivalità con gli altri, ma quando è capace di vivere nel servizio generoso e disinteressato ai fratelli.
Il terzo errore è volere risolvere il problema ultimo della vita, senza rischi, lotte né sforzi, servendosi in maniera interessata di Dio, in un modo magico ed egoista.
Secondo Gesù, intendere così la religione è distruggerla: La fede vera non porta alla passività, l’evasione e l’assenteismo davanti ai problemi. Diversamente, chi ha capito un po’ cosa vuol dire essere fedele a un Dio, Padre di tutti, rischia ogni giorno un po’ di più nella lotta per conseguire un mondo più degno e giusto per tutti.
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo