UNA COSA NECESSARIA
Quasi senza renderci conto, le attività quotidiane vanno modellando il nostro modo d’essere. Se non siamo capaci di avere una vita interiore, i fatti quotidiani ci fanno andare da una parte all’altra, senza altro orizzonte che le preoccupazioni quotidiane. Perciò è bene che ascoltiamo le parole di Gesù a quella donna così attiva e lavoratrice: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno».
Agitati da tante occupazioni e preoccupazioni, abbiamo bisogno di prenderci ogni tanto un tempo di riposo per sentirci di nuovo vivi. Oltre a fermarci e trovare la calma necessaria, abbiamo anche bisogno della pace necessaria per ricordare di nuovo «quello che è importante» nella vita.
Le vacanze avrebbero per noi un contenuto nuovo e ricco, se fossimo capaci di rispondere a queste due e semplici domande: quali sono le piccole cose della vita che la mancanza di calma, di silenzio e di preghiera crescendo, hanno finito per uccidere in me, insieme alla stessa gioia di vivere? Quali sono le cose importanti a cui ho dedicato poco tempo, rendendo povera la mia vita quotidiana?
Nel silenzio e nella pace del riposo possiamo trovarci più facilmente con nostra propria verità, poiché torniamo a vedere le cose come in realtà sono. Possiamo anche trovarci con Dio per scoprire in lui non solo la forza per continuare la lotta, ma anche la fonte ultima della pace.
Ricordiamo l’esperienza dell’«abbandono in Dio» predicata con tanta profondità dal Maestro Eckhart e commentata così bellamente da Dorothee Sölle: «Non ho bisogno di aggrapparmi a me (afferrarmi?) poiché sono sostenuto. Non ho bisogno di caricarmi il peso, poiché sono sopportato. Posso uscire da me stesso e consegnarmi».
Quando siamo capaci di trovare in Dio il nostro riposo e la nostra pace interiore, le vacanze diventano grazia. Forze una delle grazie più grandi che possiamo ricevere nella nostra vita così agitata e nervosa.
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo





