ABITARE IN UNO SPAZIO CREATO DA GESÙ
Sembra che le prime generazioni cristiane non erano molto preoccupate del numero. Alla fine del I secolo erano solo circa ventimila, sparsi in mezzo all’Impero romano. Erano molti o erano pochi? Formavano la Chiesa di Gesù, e l’importante era vivere del suo Spirito. Paolo invita costantemente i membri delle sue piccole comunità a «vivere in Cristo». Il quarto evangelo esorta i suoi lettori a «rimanere in lui».
Matteo, da parte sua, pone sulle labbra di Gesù queste parole: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». Nella Chiesa di Gesù non si può stare in qualsiasi maniera: per abitudine, per inerzia o per paura. I suoi seguaci devono essere «riuniti nel suo nome», convertendosi a lui, alimentandosi del suo evangelo. Anche oggi questo è il nostro primo compito, sebbene siamo pochi, sebbene siamo due o tre.
Riunirsi nel nome di Gesù è creare uno spazio per vivere l’esistenza intera intorno a lui e a partire dal suo orizzonte. Uno spazio spirituale ben definito non da dottrine, abitudini o pratiche, ma dallo Spirito di Gesù, che ci fa vivere con il suo stile.
Il centro di questo «spazio Gesù» lo occupa la narrazione dell’evangelo. È l’esperienza essenziale di ogni comunità cristiana: «fare memoria di Gesù», ricordare le sue parole, accoglierle con fede e attualizzarle con gioia. Quest’arte di accogliere l’evangelo a partire dalla nostra vita ci permette di entrare in contatto con Gesù e vivere l’esperienza di andar crescendo come discepoli e seguaci suoi.
In questo spazio creato nel suo nome camminiamo, non senza debolezze e peccato, verso la verità dell’evangelo, scoprendo insieme il nucleo essenziale della nostra fede e recuperando la nostra identità cristiana in mezzo a una Chiesa a volte tanto debilitata dalla routine e tanto paralizzata dalle paure.
Questo spazio dominato da Gesù è la prima cosa che dobbiamo curare, consolidare e approfondire nelle nostre comunità e parrocchie. Non inganniamoci. Il rinnovamento della Chiesa comincia sempre nel cuore di due o tre credenti che si riuniscono nel nome di Gesù.
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo