NON DIMENTICARE L’ESSENZIALE
Non era facile per i contemporanei di Gesù avere una visione chiara di quel che costituiva il nucleo della sua religione. La gente semplice si sentiva smarrita. Gli scribi parlavano di seicento tredici comandamenti contenuti nella legge. Come orientarsi in una rete tanto complicata di precetti e divieti? In qualche momento, la domanda arrivò fino a Gesù: qual’è la cosa più importante e decisiva? Qual’è il comandamento principale, quello che può dar senso agli altri?
Gesù non ci pensò due volte e rispose ricordando parole che tutti gli ebrei maschi ripetevano quotidianamente all’inizio e alla fine del giorno: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente». Egli stesso aveva pronunciato quella mattina queste parole. Lo aiutavano a vivere centrato su Dio. Questa era la prima cosa per lui.
Poi aggiunse qualcosa che nessuno gli aveva chiesto: «Il secondo comandamento è: Amerai il tuo prossimo come te stesso». Nulla è più importante di questi due comandamenti. Per Gesù sono inseparabili. Non si può amare Dio e disinteressarsi del vicino.
Ci assalgono molte domande. Cosa è amare Dio? Come si può amare qualcuno che non è possibile nemmeno vedere? Parlando dell’amore a Dio, gli ebrei non pensavano ai sentimenti che possano nascere nel nostro cuore La fede in Dio non consiste in uno «stato d’animo». Amare Dio è semplicemente incentrare la vita in lui per vivere tutto secondo la sua volontà.
Per questo Gesù aggiunge il secondo comandamento: Non è possibile amare Dio e vivere dimenticando gente che soffre e che Dio ama tanto. Non c’è uno «spazio sacro» nel quale possiamo «intenderci» da soli con Dio, di spalle agli altri. Un amore a Dio che dimentica i suoi figli e le sue figlie è una grande menzogna.
La religione cristiana risulta oggi a non pochi complicata e difficile da capire. Probabilmente abbiamo bisogno nella Chiesa di un processo di concentrazione nell’essenziale per distaccarci da aggiunte secondarie e tenere quello che è importante: amare Dio con tutte le mie forze e amare gli altri come amo me stesso.
José Antonio Pagola
Traduzzione: Mercedes Cerezo